Cuori senza frontiere
Luigi Zampa, Italia, 1950, 86’
Un film dal profondo respiro umanistico che racconta le tragiche conseguenze della demarcazione del confine tra Italia e Jugoslavia in una piccola città nel secondo dopoguerra.
In collaborazione con il progetto ORIENTE—OCCIDENTE, Il confine attraverso il cinema e la storia, parte del programma ufficiale Capitale europea della cultura GO! 2025. Seguirà la presentazione dei programmi del Kinoatelje e dell’ente Zavod Otok, parte del programma ufficiale GO! 2025.
Dopo la Seconda guerra mondiale, una commissione alleata traccia il nuovo confine tra Italia e Jugoslavia, dividendo in due una piccola città. Nel giro di poche ore, i residenti saranno costretti a scegliere da che parte stare. La situazione genera numerosi conflitti e tensioni, soprattutto tra i bambini. Il contadino si ritrova con la casa da un lato del confine e il campo dall’altro. Il giovane ha la sua amata dall’altra parte della città, oltre il confine. I bambini si disperdono ovunque, incapaci di accettare il crudele cambiamento. Il film si presenta come un melodramma dai toni neorealisti, con Gina Lollobrigida in uno dei ruoli principali, ancora agli esordi della sua carriera.